Eccolo, arriva…Zeman varca le soglie della Sezione e riceve di default, senza parlare e senza esprimere ancora alcun concetto, un grande applauso dalla “folla” di gente (già “sottoposta” ai Quiz Tecnici preriunione) diligentemente assiepata ad attenderlo…quando il Personaggio Zeman inizia ad esprimere, con le poche parole ed il sottile e rispettoso filo di voce che lo contraddistinguono, concetti importanti sia sotto il punto di vista Tattico, che di Vita, allora si cambia registro, perchè l’applauso scrosciante ricevuto senza neanche aver proferito parola, diventa denso di significato. Dopo aver ascoltato Zdenek Zeman, l’applauso diventa pieno di senso e di contenuti…quell’applauso non è più un semplice battere una mano contro l’altra per fare un rumore qualsiasi, ma muta, cambia il senso del gesto che ora diventa pieno e si riveste di gratitudine, di approvazione e di voglia di stare ancora insieme…Questo è Zeman, personaggio capace di trasformare il rumore di una battito di mani in un gesto concettuale e pieno di significato…a quel punto non è più rumore, ma musica!

L’incontro, incentrato su una base tattica, sul concetto del ruolo del mediano del 4-3-3 o del 4-4-2, delle differenze che passano tra i due moduli, di quanto il dinamismo dei moduli cambi l’approccio alla partita, ha visto disquisire anche ed in maniera decisa, i concetti di Squadra e di Allenamento…concetti che, se pur proposti con lieve cadenza e bassi toni, hanno gridato ad alta voce lo Zeman pensiero: “applicazione”, “rispetto” e “sacrificio”, intesi come voglia di spendersi al 100% e di credere in quello che si fa a discapito di tutto e di tutti…pensieri che sono un modus vivendi, idee frutto della propria personalità e del proprio essere “il funzionamento del modulo che usiamo passa per applicazione continua, spesso ci riesce a volte meno, ma importante è cercare di fare sempre il meglio”“tratto i miei giocatori come fossero miei figli, e tra padre e figlio ci vuole rispetto”“per me l’allenamento è solo quando ti spendi al 100%”…Tante ed innumerevoli le domande proposte al Mister, impossibile citare tutti gli interventi, a cui per oltre un’ora non si è tirato indietro nel rispondere con naturale semplicità, così come non si è tirato indietro con eccezionale disponibilità alle centinaia di richieste di autografi e fotografie pervenute dai presenti a fine Riunione dopo aver apposto la firma sul murales sezionale…anche questo è dispensare un momento di “felicità” ai giovani ragazzi massicciamente intervenuti alla Riunione, che hanno avuto modo di toccare con mano, di vivere per un attimo ma per davvero l’Uomo Zeman.

Da rimarcare la presenza di Giacomo Ortolano, che è rientrato nella sua Sezione vissuta per tanti anni da Arbitro, ma questa volta con la nuova veste di neo dirigente della Delfino Pescara, bene per Giacomo (a nome di tutti in bocca al lupo per la nuova esperienza) e bene per la Sezione che avrà da oggi un interlocutore in più all’interno della Società. Simpatico il siparietto con l’immancabile Vincenzo Zucchini, Team Manager del delfino Pescara a cui vanno i sentiti ringraziamenti per aver fatto si che questa serata potesse svolgersi, che dopo aver esternato la sua felicità per essere entrato in contatto con una Persona dai grandi valori Umani e Tecnici come Zeman: “è uno dei momenti calcistici più belli della mia vita”…ha ricevuto risposta dallo stesso, che accennando un sorriso, salomonicamente chiosava con un: “mi toccherà pagare caffè”

Alla fine la consegna di un gagliardetto con la ormai consuetudinaria dedica, frutto dell’evolversi dei concetti e pensieri espressi durante Riunione e frutto delle “reazioni” ed interazione degli Ospiti quanto dei Partecipanti, creata ad hoc per l’occasione dal Presidente Francesco DI CENSO, di una copia del regolamento del gioco del calcio, accolta dal Mister con una simpatica e goliardica battuta, accompagnata dal suo riflessivo sorriso: “Grazie così posso far vedere ad Arbitro quando sbaglia” e di una divisa del Centenario con il nome di “Zeman” impresso sopra, un modo per far sentire il Mister un pò parte del nostro mondo, in modo che potrà scendere in campo, perchè no anche lui, con un pezzettino di A.I.A. nel Cuore!