Serata da incorniciare quella di Venerdi 21 Maggio, quando Umberto Carbonari, ha fatto visita alla Sezione di Pescara. Prima di Lui, i nuovi quiz con risposta a scomparsa e a tempo variabile, ideati dal Settore Tecnico Sezionale (grazie a Lorenzo Metrangolo Arbitro alle soglie dell’Eccellenza, per la sapiente predisposizione) e l’efficace e passionale intervento di Alessio Chiavaroli e Andrea Costantini, Arbitri CAI che al loro primo anno, se tutto continuerà a filare liscio, brinderanno per una grande gioia personale e della Sezione intera. Alessio e Andrea hanno trasferito ai tanti giovani presenti in sala la loro esperienza maturata anche a livello nazionale ed hanno riportato alcune chicche dell’ultimo raduno playoff e playout da cui sono rientrati giusto una settimana fa.

Ore 19:50, Umberto Carbonari, Componente del Comitato Nazionale dell’AIA che dopo 21 ANNI di dura ”gavetta”, dovuti alla presidenza della Sezione di Viterbo, ha coronato la sua esperienza con questa meritatissoma carica, prende la parola: travolgente e dirompente come sempre, Umberto ha raccontato in pillole il cammino che l’AIA centrale sta percorrendo e che ha già percorso. Il suo intervento concreto, sentito e dritto al cuore, ha toccato anche aspetti economici (i fatidici rimborsi), oltre quello che può definirsi il vero cancro del calcio moderno, vale a dire la violenza in generale e nello specifico, quella che gli Arbtri purtroppo troppo spesso subiscono domenicalmente. Toccante e tangibile dimostrazione della vicinanza dell’AIA, a tal riguardo, il momento in cui Gilberto Gregoris, il giovane Arbitro ignobilmente rimasto vittima di una vilolenta aggressione due settimane orsono nel campionato di Juniores, è stato premiato di fronte alla gremitissima sala dal Comitato Nazionale per mano di Umberto Carbonari. Dimostrazione questa di una sensibilità ed una concreta vicinanza alla base arbitrale, che è un qualcosa di determinante e fondamentale per chiunque abbia a cuore le sorti della nostra AIA. Comportamento questo, che contraddistingue e traccia in maniera netta, il cammino dell’intero Comitato Nazionale presieduto dal Presidente Marcello Nicchi.

Un buon ”parroco di campagna”, è così che Umberto Carbonari suol definirsi all’interno del movimento arbitrale italiano…siamo convinti che l’AIA Nazionale sia davvero fortunata ad avere ”parroci” come Umberto che non possono far altro che il bene di tutta l’AIA.

Alla fine della Riunione, la ormai tradizionale dedica apposta sul murales sezionale, su cui gli ospiti che intervengono nella giovane e numerosa sezione adriatica, lasciano il segno del loro passaggio: ”Una bellissima serata, grandi emozioni. Umberto Carbonari. Una bellissima serata anche per noi Umberto, e grazie per le emozioni che hai saputo regalare a tutta la Sezione!