Quanti fischi d’inizio e quanti triplici fischi, quanti fischi dagli spalti e quanti sul terreno di gioco, quanti richiami e cartellini gialli e rossi, quanti errori e quante cose giuste, quante gioie e quante delusioni, quante speranze a volte infrante, a volte realizzate altre ancora da vivere, quante corse, allenamenti, fatiche e sacrifici, quanto studio del regolamento, quanto studio del calcio, quanta voglia di stare insieme e conoscerci al di là dell’arbitraggio, quanti chilometri percorsi, quante sveglie a ricordarci quotidianamente che comincia una nuova giornata da vivere e a cui dare un senso… Arriva un momento però in cui i tanti…”quanti“…trovano riposo e rifugio, in cui stanchezza e voglia si riequilibrano nella loro quotidiana lotta tra il non fare ed il fare! Arriva un momento di pausa in cui gustare “se stessi” per quello che si è fatto e raggiunto e da cui ripartire, o in cui ricostruirci per quello che non si è ancora raggiunto.

In una quotidianità che spesso non ti lascia scampo, che non si ferma, che corre inarrestabilmente, che non ti concede pause e riposi, che a volte sembra non curarsi di Te…a nome mio personale, di tutto il Consiglio Direttivo e di tutti i Collaboratori dello Staff sezionale, l’augurio di vivere questo Natale 2011 nello spirito di quel momento di pausa e di riflessione indispensabile, per ritrovare le forze per correre instancabilmente dietro le nostre speranze, i nostri sogni, perchè dopo questo breve stop…sarà di nuovo quotidianità, con tutti i suoi …”quanti“!

A Te e ai tuoi Familiari, l’augurio di un Natale e di un nuovo anno 2012 Felice, Gioioso, Entusiasta e…Soddisfacente…che faccia essere ognuno di Noi un pò migliore di com’era ogni istante precedente!

“Stanchezza, Sacrificio, Paura e Fatica, sono sensazioni che vanno sfidate sempre e il duello dev’essere vinto ogni volta con forza di volontà e lungimirante capacità di guardare OLTRE, sapendo di beneficiare del premio della Soddisfazione. Solo vincendo di continuo questi duelli e beneficiando del premio della Soddisfazione, riusciamo a raggiungere il risultato di essere felici perché appagati, realizzati e pronti per ripartire in un instancabile cammino, sulla strada del susseguirsi di vette e traguardi! Non esiste un limite cui fermarsi, il limite è semplicemente l’infinito razionalizzato nel lasso di tempo certo della nostra vita. A dirla tutta, l’unico limite può essere rappresentato solo da noi stessi…siamo noi infatti a definire l’ambito del nostro successo a seconda della forza di volontà, dell’impegno, della capacità e della determinazione che ci mettiamo nel percorrere questo cammino. Ricorda allora che tu sei nello stesso tempo, limite ed antilimite di te stesso! Muoviti…e non già nel concetto di bisogno bensì in quello di Soddisfazione” fdc