Si apre la porta della Presidenza, ecco che si apre agli occhi lo scenario di un’ampia platea che si accalca e che riempie in ogni ordine di posti le sedie predisposte per assistere all’ennesimo incontro Tecnico/Associativo. Il Presidente Di Censo ed il Vice Presidente C.R.A. Buda fanno strada agli Ospiti del Comitato Nazionale dell’A.I.A., il viterbese Umberto Carbonari si muove con disinvoltura e sorridente essendo di casa nei locali Sezionali, il siciliano di Acireale Saro D’Anna, cammina incuriosito, osservando e scrutando posti e persone al fine di prendere immediatamente quella necessaria dimistichezza con il luogo che lo avrebbe visto di li a poco, attore principale della Riunione Straordinaria.

E allora dopo il saluto di Umberto Carbonari, che annunciava tra le altre cose dell’imminente e tanto sospirato aumento dei “logori” rimborsi spese degli Arbitri, dopo aver aperto il varco all’intervento di Saro D’Anna, eccolo Saro, si alza, prende il microfono ed inizia un intervento miscelato tra ironia e serietà, tra aspetti associativi e tecnici, tra aneddoti di vita, di campo e di Sezione; è un fiume in piena Saro, coinvolge con grande simpatia, una platea che di conseguenza ascolta in allegria, con partecipazione, con trasporto l’intervento del Saro nazionale…in Sala si ride, poi di colpo si torna seri, in un’alternanza di racconti che oscillano tra la necessaria ironia che improvvisamente e di colpo arriva a rompere con grande naturalezza il proferir delle cose serie che raccontano dell’A.I.A. libera, trasparente e disponibile.

Si forma un duetto inscindibile tra Saro ed Umberto, con quest’ultimo che divertito, tiene spontaneamente il gioco al primo, creando così la giusta atmosfera foriera di un incontro davvero unico, particolare e coinvolgente! Si parla prettamente di Associazione, si parla degli aneddoti e degli eventi che hanno contribuito alla crescita di quella infinita passione che ci porta a compiere 38.000 km in pochi mesi dell’anno, senza riflettere a quanti giri faccia una ruota della macchina per percorrerli, a spendere giornate ed anni di vita per realizzare progetti Sociali prima che Arbitrali. “Credeteci, perchè solo credendoci potrete divertirvi e realizzare qualcosa d’importante ed oggi più che mai grazie alla giovane età avete la possibilità di farlo”; con queste parole un travolgente D’Anna saluta i giovani Ragazzi, senza tralasciare una parola di sprone agli “Anziani” assiepati nelle prime file, affinchè possano sempre trovare la forza di spendersi per la sana crescita dei giovani Arbitri.

A conti fatti non c’è che dire, non è stata una “Riunione Straordinaria”, ma…una Straordinaria Riunione…alla prossima Ragazzi!

A Saro ed Umberto il sentito ringraziamento della Sezione di Pescara!