In una sala riunioni gremita fino all’inverosimile (circa 240 i presenti) si è svolta la Riunione tecnica obbligatoria che la sezione di Pescara venerdì 4 marzo ha organizzato con il Commissario CAND Tarcisio Serena.

Ad accogliere Serena, oltre al Direttivo Sezionale capitanato dal Presidente Francesco Di Censo, c’erano il vice CRA Abruzzo Renato Buda i componenti Matteo Florio, Mario Pavoncelli e Terench Pellegrini, nonché diversi Presidenti di Sezione tra cui Nicola Molino di Vasto e Bruno di Paolo di Chieti.

In primis, Di Censo ha voluto ringraziare personalmente Serena per aver contribuito in maniera determinante alla sua crescita come dirigente. Serena infatti, all’epoca Presidente del CRA Veneto e Ospite della Sezione di Pescara al Raduno estivo di Dobbiaco (BZ), oltre agli interventi di notevole spessore che i ragazzi ancora oggi portano dentro di loro come memoria storica, rigirò all’allora neopresidente Di Censo tante informazioni tecniche ed associative, tante esperienze e tanti modus operandi tecnici oltre che di rispetto ed autorevolezza, che oggi più che mai fanno parte del proprio bagaglio culturale.

Serena, dopo aver ringraziato per l’invito e i presenti, ha intrattenuto i ragazzi con un intervento passionale e di elevato profilo tecnico ed associativo di oltre un’ora con il quale ha toccato un po’ tutti gli aspetti, dal tecnico all’atletico, dal tattico all’associativo.

Ha sottolineato l’importanza frequentare la Sezione attraverso la quale raggiungere ognuno la sua Serie A, non solo come Arbitri ma soprattutto come Uomini, non vivendo mai di invidie, ma scambiandosi le esperienze di ogni categoria, all’interno della Sezione.

Ha parlato anche dell’importanza di affrontare ogni gara allo stesso modo, perché le partite sono tutte uguali, è importante semplicemente averle e farle non il tipo di gara, dando sempre una propria immagine e una propria impronta fin dall’accettazione. Ha anche parlato di come sia cambiato il modo di giocare a calcio e non la maniera di arbitrare, con gli arbitri che hanno un grande vantaggio ovvero quello di decidere, giusta o sbagliata che sia la decisione, purchè condita di credibilità, in una società che accusa i giovani di non saper prendere decisioni.

Altro aspetto fondamentale secondo Serena è capire cosa vuol dire fare l’arbitro, sapendo che ci vuole rispetto per essere rispettati. Ci vuole anche la voglia di graffiare, consapevoli che dietro di voi c’è sempre qualcuno che vorrebbe fare la vostra carriera. Fare l’arbitro è una grande opportunità, ma c’è necessità di una grande mentalità dando sempre valore a ciò che si fa e ragionando per obiettivi e non per traguardi.

Ha chiosato il suo intervento dicendo: «Il futuro lo costruite voi, e ricordate: meglio essere invidiati che compatiti».

Di Censo ha infine consegnato a Tarcisio Serena il gagliardetto della sezione di Pescara con una dedica sul retro (“Travolgente e dirompente come sempre, da Dobbiaco a Pescara la storia non cambia…in ricordo di una GRANDE serata di crescita Tecnica ed Associativa. Grazie!!!”) e una foto incorniciata del raduno svolto a Dobbiaco in cui fu ospite per ben due edizioni. Da parte sua il Commissario Tarcisio Serena ha firmato il murales della Sezione con la scritta: “Ai miei amici pescaresi. Grande serata!”. Davvero una grande serata…di quelle che passeranno alla storia e di cui si potrà dire: “Io c’ero!!!”