Carissimi Arbitri,20130806_000015

E siamo a 6! Sissignori inizia la 6° Stagione sportiva dopo 5 vissute tutte d’un fiato, senza respiro, con fatica e soddisfazione, con allegria nei momenti delle cose ben fatte e delle promozioni, e perché no anche di tristezza per quelle non realizzate e per le dismissioni, con entusiasmo certo ma anche stanchezza, con voglia, carattere, dignità, coraggio, con tanti eventi ed appuntamenti, che hanno rappresentato bene il senso della nostra Associazione, con TANTA formazione Tecnica, Tattica ed Atletica a ben realizzare il progetto di un adeguato e professionale Servizio che ci viene richiesto dal mondo del Calcio e a cui sento il dovere di rispondere con dovizia e professionalità inappuntabili ed esemplari! Abbiamo avuto la “sfrontatezza” di osare su sentieri apparentemente impervi ma che alla fine diventano ben evidenti, indicati e delineati e che tracciano con segni e caratteri distintivi ed inequivocabili, il cammino da percorrere per raggiungere la vett”A”.

Ci siamo mossi sotto questo punto di vista alla ricerca e formazione di una classe Arbitrale che avesse il timbro chiarissimo dello stampo che il Gruppo dirigente ha voluto imprimere con forza su una ricercatissima carta che non si strappa, che non si brucia, che non si taglia!

Abbiamo voluto “lavorare” sull’obiettivo di avere Arbitri di classe e con stile che quando vanno in giro per l’Italia siano riconosciuti per il comportamento, per la preparazione atletica e tecnica, per l’intelligenza Associativa fatta di senso di riconoscenza, delle regole, di forza di programmazione, delle caratteristiche tipiche di chi è determinato, concreto ed educato ed ha la capacità di pensare ad oggi, a questo momento e ad ora, non dimenticando di guardare avanti.

Abbiamo speso tutto noi stessi e lo stiamo ancora facendo affinché potessimo avere  una classe di Arbitri fatta di Gente sana, matura e con Personalità ben identificata che non vive solo per se stessa ma vivFormazione Tecnica in aulae all’interno di UN Gruppo solido ed inscalfibile che cammina, corre e si rispetta non già per il timore, bensì per empatia, che cresce e vive nella lealtà del confronto, nella Sincerità degli affetti e nella condivisione d’intenti di vita e di programmi, UN Gruppo composto da Persone entusiaste, emozionali, passionali e “di strada”.

 Il 6° Anno cari “Arbitri” di durissimo “lavoro” a cui oggi più che mai bisogna dare un senso, vero, reale, concreto e tangibile!

 Siamo tutti chiamati a renderci coscienziosi Attori, ognuno per le sue competenze ed esperienze, di questo progetto che viene da lontano e che ha mirato, mira e continuerà a mirare alla costruzione di Classi Arbitrali che, come accennato poc’anzi, si sappiano distinguere…come Arbitri di “Buona Famiglia”. Il tempo delle illusioni, delle “inesattezze” (?!) comportamentali, dell’individualismo, del poco responsabile mero sfruttamento della Sezione (quella con la “S” maiuscola va rispettata e non sfruttata) è svanito, sfumato, sgretolato e disperso nell’atmosfera come polvere nel vento!  Qui si agisce definitivamente ed una volta per tutte, nella Sezione e per la Sezione, insieme, con Spirito di Squadra e di Gruppo che ci fanno percepire il senso di essere Persone non dedite alla vittoria per forza e ad ogni costo, ma Persone Vincenti…a prescindere!

  Chi abbia mai potuto pensare che la nostra storia è una storia fatta per accontentarci del “misero” 99%, ha sbagliato tiro ed è bene che lo raddrizzi, perché il progetto mira a realizzarsi solo “accontentandosi” del 100%! E si, perché non posso dare per scontato che quell’1% non abbia significato, in quell’1% c’è una pericolosissima capacità d’innesco di grandi problemi, e non è mia intenzione lasciare alcunché senza gestione, in quell’1%  ci passano tante riflessioni, tante problematiche, tante ansie, tante frustrazioni, ma passano anche tante speranze che generano motivazione, EMOZIONI INDESCRIVIBILI, passione, che trasformano ogni forma immaginabile di sacrificio in instancabile forza d’azione, che ci danno quei “denti stretti” e quegli “occhi fuori dalle orbite”, che sono rappresentazione di concentrazione, determinazione e caparbietà!

Sento il dovere più che il diritto, nel ruolo di prima linea, di guida e di traino, che mi onoro di rivestire da Presidente della Nostra Sezione, in questo anno in particolare, di dare una sferzata di gelido vento che svegli tutti, su quelli che sono gli Obiettivi da raggiungere e i frutti da raccogliere,  per se stessi certo, ma anche e forse soprattutto per la Sezione stessa, di cui ognuno deve sentirsi fiero Rappresentante!

Se fissiamo l’Obiettivo di ognuno, abbiamo fissato l’Obiettivo della crescita generalizzata del nostro movimento, abbiamo messo i presupposti per trovare tutte le strade e tutte le soluzioni utili e funzionali per vederne la realizzazione, affinché solo chi lavora e si comporta nella quotidianità con la forza dei fatti e con intransigenza nei propri confronti, solo chi suda e capisce che non si va la domenica in campo PER ALLENARSI, ma si va la domenica in campo ALLENATI, solo chi capisce che non si rallenta prima della linea del traguardo ma solo dopo averla abbondantemente superata, solo chi agisce costantemente in uno stato mentale di “necessità” portandosi sempre dietro quella sensazione di “fame” e di “sete”, potrà percepire e godere di quella straordinaria soddisfazione di beneficiare di quanto sarà stato in grado di meritare…un soffio per cui vale la pena darsi da fare!

 Nulla avviene per caso, nulla senza fatica, nulla senza altruismo, nulla senza umiltà, nulla avviene senza granitica volontà e senza che ogni ora, minuto e secondo Tu faccia le scelte giuste nell’ottica di NOI, nulla avviene senza condivisione, nulla senza un equilibrio comportamentale che Ti faccia essere Arbitro al 100% nella vita dIMG_0529i tutti i giorni dal campo alla Sezione, agli allenamenti come in Famiglia o con gli Amici facendoti respirare, trasudare e vivere questa esperienza che OGGI Ti capita e Ti da opportunità di essere una Persona migliore che viva una Vita migliore! La Sezione di Pescara c’è, più tosta, determinata ed orgogliosa che mai, è ora di riaccendere i motori dell’entusiasmo ed approcciare con questo Spirito la prossima Stagione che è ormai già cominciata!

 L’Arbitro di Pescara va ancora per certi aspetti lucidato, smussato, lavorato, costruito o progettato…e Tu in quale stato di “produzione” Ti trovi?

 Il tempo dell’attesa e dei tentativi è terminato, adesso “non si scherza più”, questo è il momento di trovare immediatamente la concentrazione per AGIRE, SUBITO E SENZA INDUGIO!!!

In bocca al lupo e … buon divertimento!!!

Firma Franz

 

 

 

20130811_135026… la partita è da vincere!

E’ il fischio d’inizio, si comincia a salire e sei carico, pensi che sarà facile, poi dopo i primi passi, subito ti accorgi che la fatica si farà sentire e qualche dubbio affiora, ce la farò? Allora abitui la mente alle nuove sensazioni, alla nuova non immaginata difficoltà; il cuore pulsa, i muscoli consumano ossigeno e mandano messaggi di fatica alla mente, che però reagisce e ti spinge a non fermarti, ad andare oltre e poi ancora oltre, perché prima o poi avrà il premio: quello di avercela fatta!

Mollare ora sarebbe una sconfitta, sarebbe non superare i limiti, sarebbe abdicare all’oltre, all’incessante pulsare del cuore, al costante consumo di ossigeno dei muscoli,  e già, sarebbe abdicare anche all’ultimo baluardo che ti spinge ad andare avanti, quella forza di volontà, che tutto può, che tutto vince, sarebbe lasciare la vittoria alla fatica, deludere l’immaginazione della soddisfazione, significherebbe avere meno speranza  perché vivrei un domani senza il respiro della soddisfazione di avercela fatta, non saprei che profumo ha il premio della soddisfazione! Avanti allora, sempre avanti, un passo alla volta con grinta, carattere, forza, avanti a denti stretti perché non posso deludermi, non voglio deludermi; avanti perché senza giustificazioni, la vetta ce l’ho in pugno, la partita è da vincere, avanti finché non sarò saziato dalla soddisfazione di avercela fatta! Ecco ci sono, guadagno fiducia ogni passo che compio, manca poco, rimango concentrato sulla fatica e sul mettere i piedi al posto giusto, rimango concentrato nel guardare avanti e nel guardare in alto, respiro forte, controllo il cuore, ascolto la fatica solo per superarla, per farla diventare alleata nel mio obiettivo, continuo ad alimentare la speranza perché non ho scuse, nessuna giustificazione è ammessa, ho solo fame di arrivare, sommando l’esperienza di ogni passo compiuto! Eccomi, finalmente sono in “cima”, un sussulto mi pervade, ce l’ho fatta, la “cima”  è raggiunta, la partita è vinta! Un attimo di riposo ma subito di nuovo mi preparo per un’altra partita, e allora avanti alla prossima, perché ora  so cosa significa! Ho dimenticato tutto, solo la soddisfazione, che fomenta la speranza e che aiuta ad andare oltre mi rimane! Un’altra cima mi aspetta, un’altra partita è da vincere!      fdc